1,5 miliardi sono le risorse del PNRR assegnate
direttamente alle scuole per progetti pluriennali finalizzati a ridurre la
dispersione scolastica.
Sono 3198 le scuole secondarie di primo e secondo
grado coinvolte, e i progetti andranno realizzati entro dicembre 2024.
L’obiettivo è portare la dispersione scolastica al 10,2% e raggiungere quindi 820.000
studenti già dispersi o a rischio di dispersione.
“La Cisl Scuola ritiene che il PNRR per essere
un’opportunità debba avere un orientamento chiaro: come e per chi spendere le
risorse. - dichiara Monica Barbolini, Segretaria Generale della CISL Scuola
Emilia Romagna - Chiede inoltre che ci debba essere confronto con le
organizzazioni sindacali della scuola.”
Il confronto è fondamentale sia dal punto di vista
degli orizzonti, sia perché con le risorse del PNRR non è possibile pagare la
spesa corrente. Quindi ci si chiede: il lavoro in più del personale A.T.A e dei
docenti impiegati in questi progetti, con quali fondi verrà pagato?
“È importante che a livello di contratto integrativo di
scuola ci sia un’informativa precisa sui fondi ricevuti e su come si intende
impiegarli”- ha concluso Monica Barbolini.
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