Disegnare oggi la scuola di domani: la parola ai lavoratori della scuola
Mai come oggi si respira un clima di forte disagio, di malessere diffuso nel mondo della scuola ma, nello stesso tempo, mai come oggi, “al tempo della pandemia” il personale della scuola ha dimostrato la sua “resilienza” rispetto alla difficile situazione. La scuola è sempre rimasta “aperta”, i docenti sono ora a scuola con i loro studenti ma hanno utilizzato tutto quella che era possibile, in primis la DAD, per potere stare loro vicini nei momenti più delicati della pandemia. Mai come oggi abbiamo toccato con mano quanto la scuola sia “comunità educante” dove tutti, dai Dirigenti, al personale ATA, ai docenti hanno contribuito a far funzionare un’istituzione di vitale importanza per il Paese.
Le opinioni del Personale Scolastico
La Cisl scuola, forte dei risultati di un’operazione
assembleare capillare (in vista della stagione congressuale) ha pensato di
raccogliere opinioni, proposte, critiche in un questionario rivolto al
personale scolastico.
Dalle risposte, su un campione di circa 300 persone, ci
sembra opportuno sottolineare il senso di appartenenza alla propria posizione
professionale, per quella che realmente è in termini di impegno di ore e non
solo.
I lavoratori della scuola sembrano rivendicare una
professionalità non sempre riconosciuta e non sembrano considerare lo sciopero
come strumento principale in questo momento per fare emergere le loro
rivendicazioni, confermando la scelta a suo tempo operata dalla Cisl scuola di
non aderire allo sciopero del 10 dicembre.
Lo sciopero, infatti, risulta solo la quinta opzione (su 6) fra le forme di mobilitazione proposte per il riconoscimento del reale impegno del personale docente e ATA.
Altro aspetto importante emerso dal questionario riguarda la
FORMAZIONE: una percentuale altissima che supera l’80% fino ad arrivare al 96%
ritiene indispensabile un percorso di formazione dedicato e selettivo per i
profili del personale ATA e considera la formazione irrinunciabile per la
propria crescita professionale.
Allo stesso modo ritiene che debba essere riconosciuta
all’interno dell’orario di servizio ( con spese a carico del datore di lavoro)
e con crediti professionali spendibili.
Oltre l’80% poi si dichiara favorevole a percorsi selettivi
ai fini di una qualificazione professionale riconosciuta (figure intermedie
strutturali) e di accelerazione di carriera.
Questo a riprova del fatto che la scuola è una
organizzazione complessa che, avendo come obiettivo l’apprendimento e la
crescita personale degli studenti, ritiene necessaria una organizzazione che
preveda anche delle figure intermedie che gestiscano e coordinino tale
complessità. Questo però nel rispetto delle competenze degli organi collegiali,
in primis del collegio dei docenti che delibera in materia di didattica e
offerta formativa.
Dal questionario emerge un personale scolastico assai
consapevole del fatto che la scuola ha subito cambiamenti tali da dovere essere
ripensata in termini sia di profili professionali che di organizzazione.
Il tutto, però, tenendo sempre al centro la “mission”
della scuola che è la formazione dell’uomo e del cittadino.
La Cisl Scuola Emilia Romagna augura di trascorrere delle buone feste al personale della scuola, alle studentesse, agli studenti e alle loro famiglie.
Buone Feste!