RIAPERTURA SCUOLE DOPO LE VACANZE: SI ALLE LEZIONI IN PRESENZA, MA SE CI SONO LE CONDIZIONI DI MASSIMA SICUREZZA
La CISL Scuola è da
sempre favorevole alla didattica in presenza e, sin dagli inizi della pandemia,
ha lavorato per garantire le condizioni di massima sicurezza negli ambienti
scolastici. La CISL Scuola, infatti, ha firmato sia i protocolli sanitari di
sicurezza per la riapertura delle scuole a settembre, stilati nell’agosto 2020
e 2021, sia i protocolli di sicurezza per gli esami di maturità in presenza.
Tuttavia, la riapertura
delle scuole dopo la pausa natalizia presenta difficoltà notevoli: con il
contagio che corre, in molte scuole le classi sono decimate e molti docenti
sono contagiati o in quarantena.
“È una riapertura a
singhiozzo. – osserva Monica Barbolini, Segretaria Generale della CISL Scuola
Emilia Romagna. – Molte scuole hanno dovuto ridurre l’orario, perché con il
personale presente non riuscivano a coprire le ore di lezione.”
I dati della Regione
Emila Romagna risalenti agli ultimi giorni prima della pausa natalizia, lasciavano
preannunciare queste difficoltà, con percentuali di contagi al 15,7% (pari a 14.192
casi) tra gli studenti e 1,8% del personale docente e scolastico (pari a 1.664
casi).
“Questa situazione è
sicuramente dovuta alla veloce diffusione della variante Omicron; – prosegue
Monica Barbolini – ma anche a ritardi dello Stato rispetto ad alcune soluzioni
che CISL Scuola chiede dall’inizio della pandemia. Tra queste, ad esempio, i
presidi sanitari presso le scuole con corse preferenziali per il tracciamento.”
La percentuale di
positivi più elevata riguarda la scuola primaria di I grado con il 7,4% , dove
il contagio è agevolato dal fatto che studenti e studentesse non sono
vaccinati; al contrario, nelle scuole secondarie di II grado i casi di
positività sono inferiori al 3%. Docenti
e personale scolastico, sottoposti a obbligo di vaccino dal 15 dicembre, si
infettano allo stesso modo in tutti i gradi di scuola, con percentuali sempre
inferiori all’ 1%. Questo perché i docenti sono vaccinati, nella nostra
regione, in percentuale altissima superiore al 90%.
“Auspichiamo ancora una
volta che si ragioni sulla scuola avendo davanti un orizzonte.
Occorre cercare soluzioni
che durino nel tempo e che prevengano il decorso del virus con il quale,
probabilmente, avremo a che fare per anni.”- conclude Monica Barbolini.
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