RIAPERTURA SCUOLE DOPO LE VACANZE: SI ALLE LEZIONI IN PRESENZA, MA IN SICUREZZA

RIAPERTURA SCUOLE DOPO LE VACANZE: SI ALLE LEZIONI IN PRESENZA, MA IN SICUREZZA

RIAPERTURA SCUOLE DOPO LE VACANZE: SI ALLE LEZIONI IN PRESENZA, MA IN SICUREZZA

PUBBLICATO IL 13/01/2022, CATEGORIA: MONDO SCUOLA, AUTORE: CISL SCUOLA EMILIA ROMAGNA

RIAPERTURA SCUOLE DOPO LE VACANZE: SI ALLE LEZIONI IN PRESENZA, MA SE CI SONO LE CONDIZIONI  DI MASSIMA SICUREZZA

La CISL Scuola è da sempre favorevole alla didattica in presenza e, sin dagli inizi della pandemia, ha lavorato per garantire le condizioni di massima sicurezza negli ambienti scolastici. La CISL Scuola, infatti, ha firmato sia i protocolli sanitari di sicurezza per la riapertura delle scuole a settembre, stilati nell’agosto 2020 e 2021, sia i protocolli di sicurezza per gli esami di maturità in presenza.

Tuttavia, la riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia presenta difficoltà notevoli: con il contagio che corre, in molte scuole le classi sono decimate e molti docenti sono contagiati o in quarantena.

“È una riapertura a singhiozzo. – osserva Monica Barbolini, Segretaria Generale della CISL Scuola Emilia Romagna. – Molte scuole hanno dovuto ridurre l’orario, perché con il personale presente non riuscivano a coprire le ore di lezione.”

I dati della Regione Emila Romagna risalenti agli ultimi giorni prima della pausa natalizia, lasciavano preannunciare queste difficoltà, con percentuali di contagi al 15,7% (pari a 14.192 casi) tra gli studenti e 1,8% del personale docente e scolastico (pari a 1.664 casi).

“Questa situazione è sicuramente dovuta alla veloce diffusione della variante Omicron; – prosegue Monica Barbolini – ma anche a ritardi dello Stato rispetto ad alcune soluzioni che CISL Scuola chiede dall’inizio della pandemia. Tra queste, ad esempio, i presidi sanitari presso le scuole con corse preferenziali per il tracciamento.”

La percentuale di positivi più elevata riguarda la scuola primaria di I grado con il 7,4% , dove il contagio è agevolato dal fatto che studenti e studentesse non sono vaccinati; al contrario, nelle scuole secondarie di II grado i casi di positività sono inferiori al 3%.  Docenti e personale scolastico, sottoposti a obbligo di vaccino dal 15 dicembre, si infettano allo stesso modo in tutti i gradi di scuola, con percentuali sempre inferiori all’ 1%. Questo perché i docenti sono vaccinati, nella nostra regione, in percentuale altissima superiore al 90%.

“Auspichiamo ancora una volta che si ragioni sulla scuola avendo davanti un orizzonte.

Occorre cercare soluzioni che durino nel tempo e che prevengano il decorso del virus con il quale, probabilmente, avremo a che fare per anni.”- conclude Monica Barbolini.


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