Rinnovo del Contratto dei Dirigenti Scolastici: Le Novità

Mercoledì 7 agosto è stato sottoscritto definitivamente il CCNL 2019/21 per i Dirigenti Scolastici, dopo un iter di contrattazione non sempre fluido e, a tratti, travagliato.

Questo rinnovo rappresenta un momento cruciale per il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dirigenti scolastici e per il riconoscimento del ruolo strategico che svolgono all'interno del sistema educativo.

La CISL Scuola Emilia Romagna è lieta di annunciare che, grazie al nuovo contratto, sono state introdotte importanti novità che mirano a valorizzare ulteriormente la figura del dirigente scolastico, garantendo maggiore tutela, riconoscimento economico e flessibilità gestionale.

Le Principali Novità del Nuovo Contratto

1.    Incremento Retributivo e Benefici Economici Tra le novità di maggiore spicco si registrano gli aumenti retributivi, che vanno da 84 euro lordi per le 13 mensilità del 2019, fino a 130 euro dal 1° gennaio del 2020 e 135 euro a partire dal 2021. Il nuovo valore stabilito per lo stipendio tabellare annuo lordo è pari a 47.015,73 euro, mentre la retribuzione di posizione parte fissa è stata rideterminata in 13.345,11 euro, con un incremento (dal 1° gennaio 2021) di 60 euro mensili lordi. Il FUN (Fondo Unico Nazionale) cresce grazie a ulteriori risorse, ex lege 234/2021, art. 1, comma 604, garantendo maggiori disponibilità economiche per i dirigenti scolastici.

2.    Maggiore Autonomia e Flessibilità Il nuovo contratto prevede una maggiore autonomia gestionale per i dirigenti scolastici, permettendo una gestione più flessibile delle risorse umane e finanziarie. Questo cambiamento è volto a favorire una migliore organizzazione delle attività scolastiche, adattandosi alle esigenze specifiche di ogni istituto.

3.    Tutela della Salute e del Benessere Particolare attenzione è stata riservata alla tutela della salute e del benessere dei dirigenti scolastici. Sono stati introdotti nuovi strumenti di supporto per gestire lo stress lavorativo e promuovere il benessere psicofisico, con l'obiettivo di garantire un ambiente di lavoro sano e sostenibile.

4.    Mobilità Interregionale Sul dibattuto tema della mobilità interregionale dei dirigenti scolastici, il nuovo contratto stabilisce la piena esigibilità del 60% dei posti vacanti e disponibili nella regione richiesta, superando la soglia fissata dall’art. 9 del CCNL del 15 luglio del 2010. Questo rappresenta un significativo passo avanti nella gestione della mobilità per i dirigenti scolastici, favorendo una maggiore flessibilità e opportunità di ricollocazione.

5.    Rafforzamento della Formazione Continua e del Mentoring La formazione continua rappresenta un elemento chiave per garantire dirigenti scolastici sempre più preparati e aggiornati. Il nuovo contratto prevede l’estensione alla categoria dell’istituto del lavoro agile e introduce la possibilità di usufruire del mentoring anche per la dirigenza scolastica. Durante i primi due anni di incarico, i dirigenti potranno essere affiancati da colleghi con almeno dieci anni di anzianità, su base volontaria, per favorire un inserimento più efficace e consapevole nel ruolo.

Un Passo Avanti per la Scuola Italiana

Questo rinnovo contrattuale rappresenta un significativo passo avanti per tutto il sistema educativo, valorizzando il ruolo dei dirigenti scolastici e migliorando la qualità dell'intero sistema scolastico, ma non basta.

La CISL Scuola sollecita il ministero ad avviare quanto prima il percorso per aprire un nuovo tavolo di confronto, relativo al CCNL 2022/24. Il triennio di riferimento è già trascorso e i fondi, di fatto, sono già disponibili.

Per ulteriori informazioni o per approfondire ecco i dettagli del nuovo contratto

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