Personale docente, il nuovo reclutamento

Ad oggi 5 luglio 2023, non è ancora stato stabilito il contingente nazionale e regionale per il numero di immissioni in ruolo.

Siamo, pertanto, in attesa di sapere quanti potranno essere stabilizzati dai concorsi ordinario e straordinario già svolti, e dalle GaE e dalle GPS per il prossimo anno scolastico.

Nel frattempo, è uscito il DL n.75 del 22 giugno 2023, che dispone le norme in “materia di reclutamento del personale scolastico e acceleratorie dei concorsi PNRR” (art.20).

Sono 70.000, infatti, i docenti che dovrebbero essere assunti entro il 2024.

Si prevede, pertanto, un periodo di transizione (entro il 31/12/2024), durante il quale i docenti potranno partecipare ai concorsi per le assunzioni, avendo almeno 3 anni di servizio (di cui uno specifico) o 24 CFU.

È prevista altresì la possibilità di partecipare al concorso con 30 CFU (fatto salvo per il completamento).

“È necessario velocizzare il più possibile i tempi per non sprecare l’occasione di stabilizzare 70.000 docenti. – dichiara Monica Barbolini, Segretaria Generale della CISL Scuola Emilia Romagna – La CISL Scuola ritiene che l’obiettivo possa essere centrato se si vorrà prendere in considerazione l’ipotesi di stabilizzare gli abilitati di prima fascia delle GPS. Se ciò non fosse, difficilmente si riusciranno ad assumere, come richiede il PNRR, i 70.000 docenti sopracitati. Da anni, la CISL Scuola sostiene che per il reclutamento si debba utilizzare il doppio “canale”: quello dei concorsi e quello della valorizzazione del servizio degli abilitati in GPS (accompagnato da un anno di prova che preveda una formazione seria)”.

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