Autonomia differenziata? Non è la soluzione per la scuola

Autonomia differenziata? Non è la soluzione per la scuola

AUTONOMIA DIFFERENZIATA? NON è LA SOLUZIONE PER LA SCUOLA

PUBBLICATO IL 13/02/2023, CATEGORIA: MONDO SCUOLA, AUTORE: CISL SCUOLA EMILIA ROMAGNA

Giovedì 2 febbraio il Consiglio dei Ministri ha approvato il Ddl sulla cosiddetta “autonomia differenziata”, dando il via all’iter per la sua approvazione.

L’autonomia differenziata applicata alla scuola risulta essere un terreno molto scivoloso, tanto che in passato chi ha provato anche solo a parlarne è sempre stato respinto.

La Cisl Scuola si è sempre espressa con chiarezza sull’argomento, ricordando che il sistema d’istruzione deve essere nazionale e pubblico. Certamente vi concorrono organismi statali e paritari, ma la regia deve restare in capo allo Stato.

Il pericolo è che si vada verso un ampliamento dei divari territoriali tra Nord e Sud, tra aree interne ed urbane, tra periferia e città, che già oggi sono significativi.

Occorre che il governo si esprima chiaramente sul fatto che non prenderà in considerazione la spesa storica, ma l’effettiva condizione delle persone nelle diverse aree del paese.

“Rispetto ad alcune questioni cruciali della scuola, come il contrasto alla dispersione scolastica – sottolinea Monica Barbolini, Segretaria Generale della CISL Scuola Emilia Romagna - la Conferenza Stato-Regioni potrebbe intervenire fin da ora con una parte del proprio bilancio a legislazione invariata: l’autonomia differenziata non serve.”

 

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