La proposta della CISL Scuola per l’assunzione dei docenti

La proposta della CISL Scuola per l’assunzione dei docenti

LA PROPOSTA DELLA CISL SCUOLA PER L’ASSUNZIONE DEI DOCENTI

PUBBLICATO IL 31/01/2023, CATEGORIA: DOCENTI, AUTORE: CISL SCUOLA EMILIA ROMAGNA

Il PNRR, nella parte relativa alla scuola, prevede 70.000 assunzioni docenti entro il 2024. Tali assunzioni dovrebbero avvenire attraverso i concorsi ordinari.

La CISL Scuola, nel tavolo di confronto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, ha chiesto che il governo porti avanti una trattativa con la Commissione Europea, per ottenere alcune modifiche rispetto al reclutamento docenti solo attraverso i concorsi ordinari, per due ragioni:

1)    La durata media dei concorsi ordinari non permette di rispettare la tempistica;

2)     Da tempo, la CISL Scuola propone un sistema di reclutamento “a due gambe” (doppio canale) per valorizzare l’esperienza dei docenti che abbiano almeno3 anni di incarichi annuali.

Oltre alle assunzioni da concorso ordinario, la CISL Scuola propone:

1)    assunzione dei docenti abilitati da GPS di prima fascia con contratto a tempo determinato (finalizzato all’assunzione definitiva), purché si integri la propria formazione universitaria con prova finale con valore concorsuale, uguale a quella prevista per i 30 CFU;

 

2)    assunzione anche da GPS di seconda fascia, avendo 36 mesi di docenza, con formazione abilitante garantita ed esame finale, per poi arrivare alla stabilizzazione.

 

“La proposta della CISL Scuola permetterebbe in generale, ma in particolare nella regione Emilia Romagna di coprire i posti vacanti con contratti a tempo indeterminato – sottolinea Monica Barbolini, Segretaria Generale della Cisl Scuola Emilia Romagna – Da troppo tempo, assistiamo nella nostra regione ad un fenomeno estremamente negativo: viene autorizzata dal Ministro la copertura di un numero consistente di posti a tempo indeterminato, ma di fatto vengono coperti meno della metà. In questo modo, anno dopo anno la percentuale di docenti precari aumenta. È evidente che occorre cambiare un sistema di reclutamento che fino a questo momento ha danneggiato i lavoratori e le lavoratrici della scuola che faticano ad essere stabilizzati; ma anche gli studenti e le studentesse a cui viene così negata la continuità didattica.”

 

Iscriviti alla newsletter per ricevere news e comunicazioni Cisl Scuola Emilia Romagna.

 

Seguici sui nostri canali social per restare sempre aggiornato sulle novità del mondo scuola.

Facebook Instagram